Scatta con la riapertura delle scuole uno dei principali campanelli d’allarme dell’ansia nei bambini: il mal di testa. Stanno diventando sempre più numerosi i giovanissimi che ne soffrono, tanto che si calcola che le vittime del mal di testa tra gli adolescenti siano almeno 13-14 su 100 ed 1 su 4 tra i bambini delle scuole elementari.


Il mal di testa, rilevano, è in aumento nei bambini così come negli adulti: 90 persone su 100 ne soffrono almeno una volta e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) lo ha inserito tra le 20 malattie più disabilitanti.

Il mal di testa è il disturbo più diffuso da zero a 18 anni e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un mal di testa ‘sindrome’. Non è cioè un segno collegato ad altre malattie.

Le cause? Sicuramente la genetica gioca un ruolo molto forte, ma sono assolutamente fondamentali altri fattori scatenanti del mal di testa nei giovanissimi: esiste quindi una predisposizione a soffrire di emicrania, i cui attacchi nei bambini possono durare fino a due ore (contro le quattro ore degli adulti), ma per far scattare gli attacchi occorre un grilletto psicologico. Le emozioni sono il primo fattore scatenante e tra queste gioca un ruolo importante la scuola: è il primo banco di prova con cui bambini e adolescenti si confrontano direttamente con le proprie capacità.
Situazioni classiche in cui può scatenarsi il mal di testa sono interrogazioni e compiti in classe.