Andare a letto prima, evitare scorpacciate serali di Tv e Pc e non dimenticare al mattino di fare una buona colazione. Sono i consigli dispensati dai pediatri ai bambini che stanno per cominciare l’anno scolastico con la raccomandazione di adottare questi accorgimenti già qualche giorno prima della fatidica campanella per un approccio ”soft” ai nuovi ritmi.


D’estate i tempi sonno-veglia e le abitudini alimentari vengono spesso stravolti e anche i più piccoli si concedono, con la complicità di mamma e papa’, ore piccole e stravizi alimentari. Il ritorno al lavoro e a scuola costringe adulti e bambini a rientrare nei ranghi.

Il ritorno a scuola, dopo vacanze più o meno lunghe che hanno comportato cambiamenti sia negli orari di addormentamento sia nella qualità e quantità dei consumi alimentari può preoccupare, forse eccessivamente, i genitori. In realtà i bambini sono abbastanza adattabili ed è più facile per loro che per i genitori anticipare riposo e sveglia.

In ogni caso, in vista del ritorno tra i banchi, qualche consiglio può essere utile:
– Innanzitutto la colazione al mattino.
Troppo spesso i bambini la saltano o la fanno in maniera inadeguata, anche per colpa della fretta.

– Per quanto riguarda i ritmi del sonno, va da sè che dovendosi svegliare presto sarebbe opportuno anticipare l’appuntamento con il letto. E questo vale soprattutto per i più piccoli.

– I bambini vanno poi preparati dal punto di vista psicologico alla separazione dalla famiglia facendo intravvedere loro gli aspetti positivi dell’esperienza scolastica, spiegando dunque perchè si deve andare a scuola e soffermandosi sul piacere di apprendere. ”Occhio però – avvertono i pediatri – a non pretendere troppo dai propri figli in termini di rendimento scolastico e a non trasmettere la convinzione che il valore che si attribuisce loro sia strettamente legato alla capacità di apprendimento”.

– Infine, un consiglio ai genitori dei bambini che dalla materna passano alla primaria. ”E’ un salto di qualità che va visto e seguito con molta attenzione perchè entrare in contatto con meccanismi nuovi potrebbe creare qualche difficoltà ai bambini: dialogare molto con gli insegnanti perchè la responsabilità dell’educazione dei figli è una corresponsabilità tra famiglia e scuola”.