Agosto fisco mio non ti conosco.
E’ tempo di ferie e anche l’erario concede una tregua ai
contribuenti. E così, come accade da qualche anno, i cittadini non dovranno recarsi alla cassa sotto il solleone per rispettare gli appuntamenti tributari del mese, dall’Iva all’Irpef, dall’Irap ai contributi Inps.

Tutto è rimandato a giovedì 21 agosto, termine entro il quale si potranno pagare le imposte
senza maggiorazioni o interessi di mora.

A concedere la tregua tributaria agli italiani è un decreto del Presidente del Consiglio firmato dal Sottosegretario alla
presidenza Gianni Letta e dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale che ripropone così la ”pausa” estiva del fisco.

Rispetto al 2002, però, l’ erario concederà ai contribuenti tre giorni di riposo in meno e lo slittamento, con molta probabilità per problemi di contabilizzazione, si fermerà al 21 agosto contro il 23 dello scorso anno. Ma, a differenza del passato, quest’anno la proroga si estende anche alla presentazione dei modelli
Intrastat, un adempimento richiesto per i contribuenti che acquistano o vendono beni da o verso paesi comunitari: in questo caso la proroga – concessa con un decreto ad hoc – durerà fino
all’8 settembre.