C’è ancora una settimana di tempo per versare l’acconto Ici 2003 (pari al 50% dell’imposta dovuta,
calcolata sulla base di aliquote e detrazioni dei dodici mesi del 2002) con la sanzione ridotta del 3,75% dell’imposta dovuta (un ottavo della sanzione ordinaria del 30%).


Mercoledì 30 luglio – ricorda Confedilizia – scade
infatti il termine per avvalersi del cosiddetto
”ravvedimento”, vale a dire della possibilità di versare l’imposta con un ritardo massimo di 30 giorni rispetto al termine scaduto (del 30 giugno), semprechè la violazione non sia stata constatata e comunque non siano iniziate attività di accertamento delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza.

All’imposta dovuta (non versata del tutto entro il 30 giugno ovvero versata in misura insufficiente) devono essere aggiunti – oltre alla sanzione ridotta del 3,75% – gli interessi moratori calcolati al tasso legale del 3% con maturazione giorno per giorno, a partire dall’1 luglio.

Il pagamento va effettuato facendo esplicito riferimento, sulla documentazione relativa, al fatto che si tratta di ”ravvedimento”. Nelle caselle relative alle varie fattispecie di immobile deve essere indicata la misura dell’imposta dovuta,
mentre l’importo indicante il totale da versare deve essere comprensivo di sanzioni ed interessi.

Giovedì 31 luglio, invece, è l’ultimo giorno per provvedere – da parte dei contribuenti che sono tenuti a farlo – alla
presentazione della dichiarazione Ici relativa agli immobili per i quali nel corso del 2002 si sono verificate modificazioni nella soggettività passiva, oppure nella struttura o destinazione dell’immobile, che hanno determinato un diverso debito di imposta.

La scadenza slitta al 31 ottobre in caso di presentazione della dichiarazione dei redditi per via telematica.