L’11 per cento delle famiglie italiane vive al di sotto della soglia di povertà. Un fenomeno che riguarda 2.456.000 nuclei familiari per una popolazione
complessiva di 7.140.000 individui. Lo rileva l’Istat,
riferendo i dati di un’indagine campionaria relativamente al 2002.


L’Istituto di Statistica ha sottolineato che rispetto all’anno precedente c’è stata una diminuzione della povertà relativa (quella che si determina rispetto alla spesa media mensile per i consumi): nel 2001 era povero il 12% delle famiglie italiane. Un calo che si riscontra in particolare al centro-sud. Resta inalterato il profilo della povertà delle famiglie numerose e degli anziani.

Nel Nord aumenta, seppur leggermente, la povertà delle coppie con due o più figli. Nel 2002 la soglia di povertà è stata di 823,45 euro di spesa media
mensile procapite (nel 2001 era di 814,55 euro).

La povertà assoluta, invece (quella che si calcola sul valore monetario di un paniere di beni e servizi essenziali), riguarda il 4,2% delle famiglie, ossia 926.000 nuclei per 2.900.000 individui.