Ha telefonato ai carabinieri per annunciare la sua intenzione di suicidarsi ed è stato salvato quando già penzolava nel vuoto con una corda al collo.


L’aspirante suicida, un uomo di 53 anni di Correggio, in cura presso il servizio psichiatrico locale, è stato trattenuto al telefono dal comandante della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo Roberto Cesi, il quale nel frattempo ha inviato due militari nella sua abitazione.

Quando i carabinieri hanno sfondato la porta, l’uomo si era appena impiccato, ma è stato salvato. All’arrivo dei medici, ha avuto però una nuova crisi, ha preso un lungo coltello puntandoselo alla gola e urlando che si sarebbe ammazzato.

E’ intervenuto di nuovo il comandante della stazione, il quale, allontanati i presenti, è riuscito a calmarlo e poi a disarmarlo. L’uomo è stato ricoverato in trattamento sanitario obbligatorio a Reggio Emilia.

Nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la lettera d’addio che l’aspirante suicida aveva scritto alla moglie.