In questi giorni i contribuenti sassolesi stanno ricevendo l’avviso di liquidazione della Tassa Rifiuti solidi urbani: la tassa, come annunciato al momento della presentazione del Bilancio nel dicembre 2002, ha subito un aumento del 3%.

“La ragione di questo aumento, come abbiamo anticipato in dicembre – spiega l’Assessore al Bilancio Fabio Barbieri – è dovuta all’esigenza di mantenere la copertura dei costi necessari allo smaltimento dei rifiuti. Per sua natura, la tassa rifiuti punta esclusivamente alla copertura dei costi: in sostanza, la Giunta calcola l’importo della Tassa in base ai costi, sui quali incidono incrementi legati all’inflazione sui trasporti, sui costi del personale, sui costi delle discariche, non presenti sul territorio sassolese.”

“Stiamo studiando – continua Barbieri – il passaggio da tassa a tariffa, che come consente la legge, si potrebbe applicare dal prossimo anno: l’aspetto interessante della tariffa è che essa ci permette di calcolare il costo per le famiglie solo per un 50% in base alla dimensione dell’appartamento, e per l’altro 50% in base alla numerosità del nucleo familiare e quindi alla quantità di rifiuti prodotti.

“La raccolta differenziata continua a rappresentare una strada obbligata per tutti i Comuni, per due ragioni precise: per ragioni di tutela ambientale, in linea con gli obiettivi provinciali, e per ragioni economiche, perché attraverso la raccolta differenziata diminuisce la quantità di rifiuti da portare in discarica. I problemi ambientali ed i costi di smaltimento, senza raccolta differenziata, tenderebbero quindi ad aumentare di pari passo: i cittadini sassolesi hanno dimostrato di essere scrupolosi ed attenti, se guardiamo all’incremento consistente della raccolta differenziata a Sassuolo, dove sono stati superati gli obiettivi previsti dal Decreto Ronchi.”