Bilancio all’insegna dei servizi sociali, della casa e delle nuove infrastrutture quello approvato ieri a maggioranza dal Consiglio comunale per l’esercizio finanziario 2003.

A favore del documento politico programmatico si sono pronunciati tutti i gruppi di maggioranza, dai Ds alla Margherita, all’Udeur, con l’astensione – ed è stata la novità politica più significativa proposta dal dibattito – di Rifondazione comunista dal ’99 ad oggi rigorosamente all’opposizione, da sinistra.

Oltre 9 ore di dibattito, più di 40 interventi. E’ stato confronto vero – come ha sottolineato il sindaco – con alcuni fatti politici di rilievo, importanti almeno quanto le cifre del bilancio licenziato con una posta complessiva di 205,856 milioni di euro, un monte investimenti di 120,033 milioni di euro contro un consuntivo di 62 milioni nel 2001.

Molte le novità anche per quanto riguarda le entrate. Nel 2003 rimarranno ferme sia l’Ici che l’Irpef mentre, per effetto della legge che obbliga il raggiungimento del pareggio entro il 2004, sono state aumentate le tariffe Tarsu.

Per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale l’incremento medio è stato del 2,5%. Infine per quanto riguarda le spese, l’esercizio 2003 prevede un forte contenimento dei costi di gestione e un più esteso coinvolgimento dei privati.