”Fuoco ai distruttori-Marco libero”: è quanto si legge in una scritta trovata a poca distanza dalla stazione di partenza dell’ovovia dell’Abetone,
distrutta la notte scorsa da un incendio divampato attorno alle 2.30.


La scritta – è questa una delle ipotesi al vaglio degli
inquirenti – potrebbe collegare l’episodio al movimento degli ecoterroristi che opera in particolare nelle regioni alpine e, secondo alcuni, Marco potrebbe essere l’anarchico insurrezionalista svizzero Marco Camenish, conosciuto anche con
il nome di battaglia ”Martino”.

Sull’incendio all’ ovovia stanno indagando Digos e
carabinieri coordinati dal Procuratore capo di Pistoia, Tindari Baglione.
”Se è vero che si tratta di attentato terroristico, il governo e le istituzioni hanno il dovere di intervenire con
misure speciali al fine di riparare il danno subito dagli operatori economici e dalla popolazione della nostra montagna”, ha detto Nicola Risaliti, assessore al turismo della Provincia di Pistoia, intervenuto sul posto assieme al presidente della
Provincia, Gianfranco Venturi.

Risaliti specifica che l’episodio di stanotte ”non ferma l’attività turistica e sportiva dell’Abetone che proseguirà sugli altri impianti della zona”, ed annuncia che proseguirà l’attività delle selezioni per il ”Pinocchio sugli sci”, la manifestazione a carattere internazionale che si concluderà con
le finali in programma a fine marzo.

Intanto oggi sono state rinviate per pioggia le gare di Coppa Foemina alla quale partecipano sciatrici di tutta Europa.