Primo atto ufficiale previsto dalla Legge regionale, l’accordo chiude la fase iniziale dei lavori (che ha già visto l’approvazione del Documento Preliminare e la conclusione della Conferenza di Pianificazione), e stabilisce le “regole” per la formazione di nuovi strumenti urbanistici comunali.

Dopo il voto del Consiglio comunale sassolese, l’accordo dovrà essere sottoposto al voto del Consiglio di Fiorano e della giunta provinciale di Modena. L’accordo, che verrà quindi stipulato in forma associata tra Comuni e Provincia, “definisce l’insieme condiviso degli elementi che costituiscono parametro per le scelte pianificatorie”. Esso “attiene in particolare ai dati conoscitivi e valutativi dei sistemi territoriali e ambientali, ai limiti e condizioni per lo sviluppo sostenibile del territorio comunale, nonché alle valutazioni in merito alle scelte strategiche di assetto dello stesso”. L’accordo di Pianificazione con la Provincia prevede non solo la condivisione degli obiettivi, ma anche dei linguaggi, attraverso l’adesione al “Sistema Informativo territoriale Ambientale del territorio provinciale modenese in rete telematica” (Sis.Te.Mo.Net) per l’interscambio dei dati a valenza geografica e territoriale. Mentre l’accordo passa all’approvazione del Consiglio di Fiorano, i tecnici sono al lavoro per redigere i Piani Strutturali Comunali avendo come riferimento il Piano Preliminare ed i suoi capitoli, che costituiscono altrettanti ambiti della programmazione: le dinamiche e le politiche di distretto, la pianificazione sovracomunale, la sostenibilità ambientale, l’idea di città, la mobilità e l’accessibilità urbana, le attività produttive, il territorio rurale, il sistema abitativo, i servizi del nuovo sistema urbano, le attività di qualificazione, le modalità di governo dell’urbanistica.