Agenti della Polizia Municipale e alcuni residenti nella frazione di Baggiovara che insieme, utilizzando i fari della macchine e torce recuperate nelle case cercano, e trovano, in un prato il portafoglio di uno spacciatore extracomunitario tratto in arresto poco prima nei pressi del cimitero nuovo. Una collaborazione che ha dato i suoi frutti.

Si erano organizzati bene le persone che negli ultimi giorni avevano scelto la zona attorno al cimitero di Baggiovara per gestire la propria fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti. I clienti contattavano telefonicamente gli spacciatori che a loro volta indicavano loro il luogo preciso in cui doveva avvenire lo scambio, proprio davanti all’entrata del cimitero. Il luogo, infatti, era facilmente controllabile sia dal vicino cavalcavia che dalla stessa tangenziale da dove gli spacciatori si erano aperti un varco. Prima di effettuare la consegna lo spacciatore, munito di auto, effettuava alcuni giri nella zona per essere sicuro che non fossero presenti le forze dell’ordine. Al minimo sospetto la consegna saltava. Il richiamo di tossicodipendenti nella zona deve essere stato enorme, tanto che i residenti hanno subito contattato gli agenti di prossimità che, hanno iniziato i controlli del caso. Nella serata di giovedì i vigili hanno deciso di intervenire. Alcuni di loro, in borghese, si sono confusi tra i visitatori del cimitero ed hanno atteso il momento propizio per intervenire. Infatti verso le 20.00 sul luogo sono si sono radunati 4 tossicodipendenti che, dopo poco, sono stati raggiunti dallo spacciatore a bordo del proprio veicolo. Una volta effettuati gli scambi, gli agenti sono passati all’azione fermando contemporaneamente gli acquirenti e lo spacciatore. Quest’ultimo si è dato alla fuga a piedi inseguito dai vigili attraverso il parco di via Jori, tra lo stupore generale dei residenti della zona che assistevano alla scena. Durante le fuga lo spacciatore, A.M. cittadino marocchino di 26 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine a cui ha fornito sei diverse generalità, si è liberato della droga rimasta in suo possesso seminandola nel prato. Dopo aver percorso, qualche centinaio di metri, lo stesso è stato fermato ed arrestato. Gli agenti hanno iniziato quindi, una perlustrazione della zona alla ricerca delle cose di cui il magrebino si era sbarazzato. Spontaneamente, anche i residenti hanno collaborato, chi posizionando la propria vettura in modo da illuminare la zona con i fari del veicolo, chi recuperando in casa o nel garage delle torce con le quali hanno assistito i vigili nel controllo. Alla fine, la collaborazione ha dato i suoi frutti e in un cespuglio è stato recuperato il portafoglio del marocchino all’interno del quale vi erano più di 3.500 Euro, in banconote da piccolo taglio, frutto del “lavoro” di una intera giornata effettuato tra Modena e Sassuolo. Dopo le procedure di rito, l’arrestato, che risultava clandestino ed avere precedenti sempre per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato associato al carcere di S.Anna. La dinamica dell’intervento dimostra ulteriormente il buon legame instaurato dai vigili di prossimità con i cittadini le cui informazioni ed il cui coinvolgimento nella gestione delle problematiche dei quartieri, ancora una volta ha dato i suoi frutti.