Invito a tutti ad abbassare i toni e a smetterla con le strumentalizzazioni politiche della figura di Marco Biagi. Sono questi i punti centrali dei due distinti documenti diffusi dal rettore dell’ Universita’ di Modena e Reggio Emilia (in cui Biagi insegnava) e dai docenti della Facolta’ di Economia, i quali hanno rinnovato anche la solidarieta’ alla famiglia ”che in questa situazione sta dando prova di dignita’ esemplare”.


”Come Ateneo, che ha l’ orgoglio di aver accolto l’ insegnamento e la preziosa collaborazione del professore scomparso – ha scritto il rettore Gian Carlo Pellacani -, sentiamo il dovere in questo momento di rivolgere un invito alle Istituzioni, alle parti politiche, ai tanti vecchi e nuovi amici di Marco Biagi, di compiere un passo indietro, di abbassare i toni, talvolta scomposti, dei commenti per non turbare il lavoro degli inquirenti, chiamati nel piu’ breve tempo possibile a dare identita’ a barbari assassini nel rispetto di chi, pur nella consapevolezza di rischiare la propria incolumita’, non ha esitato a diffondere le proposte che emergevano dal proprio lavoro scientifico”.
”Avendo conosciuto il valore umano e professionale di Marco – hanno scritto i docenti – proviamo dolore e indignazione per le inqualificabili valutazioni sulla sua persona e per la denigrazione del ruolo svolto da uno studioso che ha messo al servizio dello Stato il patrimonio delle sue conoscenze, come contributo al dibattito tra le forze sociali e politiche per la realizzazione di progetti di rinnovamento delle Istituzioni e della societa”’.