Se l’ esito della conferenza dei servizi previsto il 28 giugno sarà positivo, si potranno sbloccare i lavori per la quarta corsia della A/1 tra Modena e Bologna con l’ apertura dei cantieri per il primo lotto a maggio del 2003. Lo ha annunciato l’ amministratore delegato di Autostrade, Vito Gamberale che, con il ministro Lunardi, ha
partecipato a Modena ad una tavola rotonda organizzata dall’ Unione degli Industriali.


Gamberale ha spiegato che se venerdì ci sarà l’ ok, la tabella dei tempi è già pronta. A ottobre del 2002 ci sarà il completamento della progettazione esecutiva e l’ avvio della gara per il primo lotto; a maggio del 2003 la consegna dei lavori per il primo lotto e l’ avvio della gara per gli altri due; a dicembre del 2003 la consegna dei lavori per gli ultimi due lotti e l’ ultimazione dei lavori per il primo. Tra la fine del 2005 e l’ inizio del 2006 – ha precisato Gamberale – la quarta corsia sarà in funzione per un importo dei lavori che sarà di 125 milioni di euro. Gamberale si è detto ”non
ottimista” ma ”realista” sulla possibilità che tutto vada a buon fine con questi tempi.
Nella tavola rotonda si è parlato anche della bretella SassuoloCampogalliano per collegare il distretto ceramico all’ Autobrennero. Il Presidente dell’ Anas Vincenzo Pozzi ha spiegato che è stato acquisito il progetto preliminare reddatto a suo tempo dalla società Autobrennero. ”Lo stiamo completando
con la valutazione di impatto ambientale – ha precisato – in modo che quando sarù operativa la legge obiettivo – speriamo a fine mese – potremo presentarlo al ministero e iniziare l’ iter approvativo”. Pozzi si è detto convinto che l’ Anas potrà aprire i cantieri ed iniziare l’ opera nel 2003. L’ importo sfiorerà i 210 milioni di euro. Pozzi ha anche precisato che l’ opera verrà eseguita con il sitema dell’ appalto-concorso e non con il metodo del general contractor. I tempi per l’ ultimazione
dei lavori sono di 3,5-4 anni e sarà anche prevista una diramazione per collegare direttamente la bretella alla città di Modena. Alla tavola rotonda ha partecipato anche il presidente della Tav Antonio Savini Micci il quale ha precisato che per l’ alta velocità tra Bologna e Milano è stato completato il 15% del lavoro. I cantieri lavorano a ritmo di 40
milioni di euro al mese, ha detto, ma vogliamo fare di più.