Modena donera’ un centro sportivo
ai ragazzi della Palestina. Verra’ infatti acquistato un terreno di 2500 metri quadrati nel villaggio palestinese di Ain Arik (1200 abitanti, tra Gerusalemme e Ramallah) per realizzare un centro sportivo e un luogo di aggregazione per i giovani.

Per fare fronte alla spesa (29.000 euro), il Comune destina 10.330 euro, ai quali vanno aggiunti gli aiuti della Provincia e della Regione Emilia-Romagna. Altri 7500 euro, che servirebbero per gli impianti sportivi e le attrezzature, saranno raccolti attraverso iniziative di solidarieta’, ed e’ gia’ stato aperto un conto corrente presso BancaEtica.
L’ annuncio dell’ iniziativa di solidarieta’ e’ stato dato in comune, alla presenza di Claudette Habesh, direttrice della Caritas del Patriarcato latino di Gerusalemme e presidente della Regione Medio Oriente-Nord Africa di Caritas internationalis, a Modena in questi giorni per vari incontri pubblici: il denaro necessario per costruire il centro sportivo sara’ infatti destinato proprio alla Caritas, che condurra’ le operazioni.
”Negli ultimi mesi, il conflitto sempre piu’ violento con Israele ha peggiorato le condizioni economiche degli abitanti del villaggio. In questo contesto – ha spiegato l’ assessore ai servizi sociali del Comune Alberto Caldana – sostenere la realizzazione di un centro sportivo per i giovani vuole essere un piccolo, ma sincero contributo alla speranza in una terra che ha un bisogno vitale di pace e di futuro”. ”E’ un segno di vita per i nostri giovani che fino a oggi non sono riusciti a immaginare un mondo al di la’ della guerra”, ha sottolineato Habesh.