Per il Modena, arrivato dalla C/1 e
ormai vicinissimo alla serie A, è nato il problema stadio e su
questo c’ è polemica tra la società e l’ amministrazione
comunale.
Il ”Braglia” ha 66 anni, presenta problemi di sicurezza e
ha una capienza di 14.000 posti ma se andrà in A ce ne
vorrebbero almeno 20.000. Il Modena ha chiesto ”un’ opera di
prestigio per la città e valida per decenni, evitando continue
spese di ristrutturazione”.

Il Comune ha fatto notare che l’
ipotesi di realizzare un nuovo stadio è stata appresa solo lo
scorso febbraio e che i tempi di realizzazione sarebbero di
almeno 8-10 mesi (cioè tali da pregiudicare la possibilità di
giocare a Modena il prossimo campionato). E non si può neppure
abbattere il ”Braglia” e costruire uno stadio nuovo perchè la
sovrintendeza regionale lo ha vincolato come bene storico.
Dunque per il prossimo campionato si potrà lavorare solo per
migliorare l’ esistente.
Dopo prese di posizione affiorate nei giorni scorsi, oggi il
Modena Calcio ha fatto conoscere le proprie proposte: disputare
tutto il campionato 2002-2003 al ”Braglia” mantenendo tutta l’
attuale struttura e progettando, da subito, di aumentare la
capienza della gradinata con una sopraelevazione retrostante,
provvisoria, in tubolari, da installare a Giugno 2002, per circa
3000 posti; conservare le curve come sono, compresa quella
tubolare; realizzare un nuovo impianto di illuminazione, visto
che quello attuale è inadeguato per le riprese tv.
L’ amministrazione comunale ha ricordato di aver presentato
già in novembre al Modena calcio un progetto organico di
ampliamento dello stadio (relativo alle due curve e alla
gradinata). ”In relazione poi alle prescrizioni fatte dalla
Lega -ha aggiunto- sono state tutte positivamente risolte e
già dalla scorsa partita con la Pistoiese, anche l’ impianto di
illuminazione è pienamente a norma così come tutto il resto
del Braglia. Quanto all’ ipotesi di una struttura provvisoria
per ampliare la gradinata, è soluzione su cui si è ragionato e
che comunque ha costi nell’ordine di alcune centinaia di milioni,
pur non risolvendo in forma definitiva i problemi di capienza”.
Il Comune ha ribadito comunque la piena ed immediata
disponibilità a proseguire il confronto con la società,
ribadendo però che per essere pronti per il prossimo campionato
occorre fare presto.