Avrebbe già un nome il ‘pirata’
che nella notte fra sabato e domenica ha investito e ucciso un
uomo di 62 anni, Paolo Morotti, che stava rientrando a casa a
piedi, a Monteombraro di Zocca, sull’ Appennino modenese.


Si
tratterebbe di un marocchino clandestino di 25 anni, che vive in
provincia di Milano: il giovane sarebbe già indagato per i
reati di omicidio colposo e omissione di soccorso.
All’ identificazione del giovane si è arrivati in base al
racconto di un testimone, che ha annotato le prime cifre della
targa dell’ auto investitrice, una Golf. In questo modo si è
ristretto il campo delle ricerche dell’ auto pirata. In
particolare, lunedì mattina nel milanese uno straniero ha
denunciato il furto di una Golf, corrispondente alla
descrizione. Si è però scoperto che in realtà l’ uomo aveva
prestato l’ auto al fratello, clandestino, che sabato sera
risultava essere a casa da amici a Zocca. Il marocchino nega di
essere stato sull’ Appennino modenese, ma un’ altra persona
confermerebbe invece la sua presenza.
Secondo l’ ipotesi formulata, il presunto pirata sarebbe
rientrato a Milano e avrebbe poi convinto il fratello a simulare
il furto della vettura, per evitare problemi. Frattanto,
giovedì pomeriggio a Zocca si terranno i funerali di Morotti,
molto conosciuto per la sua attività di bracciante agricolo.