Duecento giovani portalettere
saranno assunti in Emilia-Romagna da Poste Italiane entro il
primo semestre del 2002. Le assunzioni avverranno per la prima
volta con un contratto di apprendistato di tre anni che
includera’ momenti di formazione e che potra’ eventualmente
essere trasformato in contratto a tempo indeterminato.


”Le ultime assunzioni di giovani portalettere sono avvenute
nei primi anni ’90 con contratti di formazione lavoro – ha
spiegato in una conferenza stampa il direttore regionale di
Poste Italiane Laura Rita Mattei – e tutti (circa 200) sono
stati poi trasformati in contratti a tempo indeterminato”. In
Emilia-Romagna i portalettere sono circa 4.000.
Agli interessati, che dovranno spedire la domanda entro il 31
dicembre (la notizia e’ stata resa nota dall’ azienda all’
inizio di dicembre con annunci sui maggiori quotidiani e ripresa
oggi a ridosso della scadenza) vengono richiesti alcuni
requisiti: residenza in regione da almeno sei mesi al 31
dicembre 2001, iscrizione alle liste di collocamento, eta’
inferiore ai 24 anni al 31 marzo 2002, patente (almeno B),
capacita’ di guida di motoveicoli fino a 125 cc, per i ragazzi
obblighi di leva assolti, diploma superiore o in subordine
licenza media inferiore, disponibilita’ a muoversi sul
territorio regionale, sana e robusta costituzione attestata da
visita medica. Inoltre, sara’ un elemento preferenziale la
conoscenza di una lingua, possibilmente l’ inglese. Il modulo
per la domanda si puo’ ritirare in tutti gli uffici postali
oppure si puo’ scaricare dal sito www.poste.it. Per informazioni
ci si puo’ rivolgere anche al call center dell’ azienda al
numero 160. L’ indirizzo a cui spedire le domande
(esclusivamente per posta prioritaria) e’: ‘Apprendisti
portalettere, casella postale n.12047, 00135 Roma Belsito’. La
selezione sara’ articolata in alcune prove e avverra’ nei primi
mesi del 2002.
Tra Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, i neoassunti
saranno un migliaio. Dopo che nello scorso anno c’e’ stata una
riorganizzazione degli uffici postali – ha spiegato Laura Rita
Mattei – in questa fase Poste Italiane potenzia la
distribuzione, che resta il core business dell’ azienda,
privilegiando in particolare la qualita’ del contatto con il
cliente. L’ Emilia-Romagna e’ tra le prime regioni italiane sia
per il volume della corrispondenza (e’ prima per la posta
prioritaria) che per il servizio di bancoposta. Il 72% dell’
attivita’ in regione e’ fondata sulla posta e nei primi undici
mesi dell’ anno sono stati accettati 188 milioni di lettere (17
milioni per la prioritaria), 124 milioni di stampe, 16 milioni
di raccomandate. ”Il forte incremento dei volumi registrato
negli ultimi due anni – ha rilevato il direttore regionale –
dipende dalla qualita’ del servizio che e’ decisamente
migliorata”. Al punto che la posta ordinaria arriva in tre
giorni, ha garantito.
I cronisti hanno chiesto pure dell’ allarme ‘antrace’ che
nelle scorse settimane aveva creato molto allarme per polverine
sospette spedite per posta. ”I controlli hanno dato sempre
esito negativo e da circa un mese mi risulta ci siano stati solo
falsi allarmi – ha risposto Mattei – E’ un bluff, un problema
che non esiste”.