L’ anno scorso sono stati 859 – di
cui uno mortale – gli infortuni nelle aziende ceramiche del
distretto sassolese. Un dato sostanzialmente simile a quello del
’99, che aveva registrato 821 infortuni, uno dei quali con esiti
mortali. Un’ analisi degli infortuni nel triennio 1997-1999
secondo la tipologia delle macchine che li provocano rivela che
i sistemi di trasporto dei carrelli sono i piu’ pericolosi,
seguiti dalle macchine del reparto smaltatura, dai forni e dalle
presse.


Questi e altri dati sono stati diffusi durante l’ assemblea
provinciale degli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza) iscritti alla Fulc modenese, la sigla unitaria dei
sindacati ceramisti e chimici. L’assemblea si e’ svolta al
Palazzo Europa e ha visto la presenza anche di rappresentanti
della Medicina del Lavoro e dell’ assessore provinciale all’
ambiente Giovanelli. Sono 137 gli Rls della Fulc modenese: la
maggioranza lavora nel settore ceramico, ma ce ne sono anche nei
comparti del biomedicale, della chimica e della gomma-plastica.
Nell’ ultimo anno i sindacati hanno svolto un’ intesa attivita’
formativa al fine di aumentare le conoscenze e competenze degli
Rls, ma molto resta ancora da fare, per esempio nei rapporti tra
Rls e Rsu (rappresentanze sindacali unitarie), che devono meglio
coordinarsi tra loro per essere piu’ efficaci.
”L’ Rls e’ una figura fondamentale per la gestione della
salute e sicurezza nel luogo di lavoro – afferma la Fulc –
Pertanto e’ necessario che sia favorita la sua piena e incisiva
partecipazione in tutte le attivita’ di prevenzione e protezione
nonche’ nei processi di certificazione ambientale, offrendogli
la massima agibilita’ in termini di strumenti e tempo a
disposizione. Per questo il sindacato ha posto il tema della
sicurezza al centro di tutti i rinnovi contrattuali dei settori
ceramico, chimico e farmaceutico. Non dimentichiamo, poi, la
piattaforma sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
presentata in maggio da Cgil-Cisl-Uil confederali a tutte le
associazioni di categoria”.
In assemblea si e’ parlato anche del protocollo siglato l’
anno scorso dalle Aziende Usl di Modena e Reggio Emilia, da
Assopiastrelle e dalle organizzazioni sindacali per la
prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici (dms) nel comparto
ceramico. Se, infatti, gli infortuni tendono a diminuire,
aumentano le malattie professionali. ”L’ applicazione del
protocollo stenta a decollare. Anche qui – conclude la Fulc –
occorre mettere lo stesso impegno che ha contraddistinto la
lotta agli infortuni da parte di tutti i soggetti interessati”.